
L’identità è un argomento di grande conversazione nel nostro mondo di oggi. E penso che sia ancora più grande di quanto la maggior parte delle persone possa immaginare, perché l'identità è la definizione di chi sei e perché esisti. È una questione piuttosto importante! E voglio mostrarti come “comprendere la tua identità sia essenziale per guarire le ferite della rottura sessuale”.
Nella mia adolescenza e nei miei primi vent’anni, sono stato un accanito dipendente da pornografia e sesso. Non stavo vivendo secondo la mia vera identità, il modo in cui Dio mi aveva progettato per vivere. Invece, stavo scegliendo di vivere una falsa identità fatta di egoismo e vergogna. Pensavo che la felicità e la completezza derivassero dall'ottenere tutto ciò che desideravo. Ma mi sbagliavo, ed ero infelice.
Quando il dolore di questo “disallineamento” dell’identità è finalmente diventato troppo da sopportare, ho ceduto e ho gridato a Dio. Ho portato tutti i miei segreti e la mia vergogna alla luce e ho iniziato il lungo, disordinato, ma bellissimo viaggio di recupero. Attraverso quel processo, ho scoperto cosa significasse nella pratica vivere come qualcuno che porta l'immagine di Dio, piuttosto che cercare di costruire la mia. Nel frattempo, mentre ho imparato chi sono realmente in Cristo, ho vissuto un aumento di speranza, guarigione, libertà e gioia.
Anche tu sei fatto a immagine di Dio per vivere “in Cristo” come un bellissimo testimone dell’amore e del potere di Dio.
Cosa significa essere “in Cristo” e come conduce a guarigione e libertà?
Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.
– Romani 8:1
Quando riponi la tua fede in Gesù Cristo come unica speranza di perdono e riconciliazione con Dio, sei liberato dalla giusta condanna di Dio. Una volta salvato, sei per sempre “in Cristo” e quindi unito nello spirito a Dio. Questa è la tua vera identità, ciò che Dio ha creato per farti essere veramente.
Ma essere “in Cristo” in che modo ci porta a guarigione e libertà? Lo fa attraverso la nuova vita che Dio ci dà, la quale trasforma i nostri pensieri e le nostre azioni.
Di seguito quattro modi chiave in cui, conoscendola e vivendola, la tua identità in Cristo conduce a guarigione e libertà.
1. L’identità definisce il tuo valore/merito per Dio.
Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant’è grande il loro insieme!
– Salmo 139:13, 17
Poiché Dio ti ha creato, Lui ha il diritto di determinare il tuo valore e merito. Tu eri nella Sua mente prima che Egli creasse qualsiasi cosa (Efesini 1:4). Certamente eri nella mente di Gesù mentre portava i tuoi peccati sulla croce per amore tuo. La croce di Cristo è l’immagine del tuo valore per Dio: tu vali la vita dell’unico Figlio di Dio.
Durante i miei anni di dipendenza, la mia autostima si stava disintegrando al punto di giungere a ideazioni suicide. Mi odiavo perché credevo di non valere nulla a causa dei miei comportamenti di dipendenza. Stavo vivendo una falsa identità. Quando conosci il tuo vero valore definito da Dio, il tuo cuore può guarire e le tue decisioni possono cambiare. Puoi iniziare a vivere da un luogo di profonda sicurezza e amore, piuttosto che di paura e vergogna.
2. L’identità ci connette al corpo di Cristo.
In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
– Efesini 2:22
La tua identità in Cristo è personale, ma non privata o isolata. Ricorda che fin dall’inizio Dio dichiarò che non era buono che l’uomo (o l’umanità) fosse solo. Non puoi realmente “riflettere” o portare l’immagine del Dio Trino in isolamento; sarebbe un riflesso incompleto.
Una delle prime cose che mi fu chiesto di fare quando entrai nel recupero fu di unirmi a un gruppo di supporto. Ero spaventato perché avevo tanti segreti e avevo vissuto una vita doppia per anni. Ma quando iniziai a incontrare altri uomini in un percorso simile di guarigione e recupero, fu come se la mia “identità piena” si fosse realizzata. Tutta quest’ altra parte di ciò che significava essere “me” fu scoperta solo nel “corpo di Cristo”. Il mio recupero fiorì da quel momento in poi.
3. L’identità ti aiuta a riconoscere e combattere le menzogne della vergogna.
E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: “Abbà! Padre!”
– Romani 8:15
La vergogna attacca la tua vera identità. È l’idea che la tua vita non abbia davvero importanza e che nel profondo non vali molto (o nulla). La vergogna ti mente riguardo alla tua identità. Quando Dio dice che sei un Suo amato figlio, la vergogna grida che non può essere vero e usa tutti i tuoi peccati come prova.
Ma quando conosci la tua identità in Cristo e continui ogni giorno a “predicare” il Vangelo a te stesso, puoi vincere la guerra contro le menzogne della vergogna. È attraverso la tua unione con Cristo e la connessione con altri credenti che identificherai e sconfiggerai le menzogne della vergogna.
Ho combattuto contro le mie menzogne della vergogna usando delle schede (so che è “vecchia scuola”, ma lo consiglio ancora). Scrivevo su un lato della scheda una delle mie menzogne personali (per esempio “non sono desiderabile”). Sull’altro lato della scheda, scrivevo un versetto o un passo della Scrittura che contrastava direttamente quella menzogna (“Poiché Dio ha tanto amato il mondo [Jonathan] da dare il suo unico Figlio…”). Poi, ogni volta che una di queste menzogne della vergogna si presentava nella mia mente, tiravo fuori quella scheda e passavo un momento a meditare sulla verità di chi Dio dice che sono in Cristo. Col tempo, quelle menzogne della vergogna furono “messe al loro posto” dalla verità dell’amore di Dio.
4. L’identità rivela uno scopo nel – e oltre – il dolore.
Ora il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente.
– 1 Pietro 5:10
Gesù Cristo, l’unico essere umano perfetto, non era immune dal dolore e dalla sofferenza. Neppure noi come Suoi seguaci. Ma questo non significa che la vita debba essere miserabile. Quando sai chi sei in Cristo, nessuna circostanza difficile può rubarti la pace e la gioia.
Anche se Gesù ha sofferto, c’era uno scopo in questo. La Sua sofferenza era ordinata da Dio per la nostra salvezza; tu e io non potremmo essere salvati senza la sofferenza di Cristo. Gesù ne avvertì il peso e persino “lottò” con il Padre in preghiera a questo riguardo. Ma nella Sua obbedienza, compì la Sua missione e colmò ogni gioia – sia per Lui e per il Padre, sia per te e per me.
Vorrei poter dire che il mio recupero sia stato facile e indolore. Non lo è stato. Non lo è. Ma so chi sono: un amato figlio del mio Padre nei cieli. Poiché Egli mi ama, posso affrontare cose difficili che fanno la differenza, sia ora che per sempre.
Avrai dolore e sofferenza in questa vita. Gesù ce lo ha detto (Giovanni 16:33). Ma ci ha anche detto “fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.” In Cristo, la tua vera identità è realizzata, e trovi il tuo scopo in e attraverso qualunque dolore tu possa affrontare.
Qual è il tuo prossimo passo?
Stai lottando con una trasgressione sessuale, sia essa tua o l'effetto di quella di qualcun altro? Ti chiedi come potresti guarire o liberarti dal dolore? Ti invito a riflettere su chi sei in Cristo. In Lui, sei amato e al sicuro. Nulla e nessuno potrà mai distruggere il valore e la dignità della tua vita davanti a Dio. Mentre affronti le circostanze difficili che stai vivendo, fallo con la speranza e la fiducia che si trovano solo in Cristo.
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
– Romani 8:35, 37
Autore: Jonathan Daugherty, fondatore e presidente di Be Broken Ministries, ospite nel nostro podcast.
Data di pubblicazione: 13 marzo 2024
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