QUANDO I CRISTIANI SONO IN DISACCORDO SUL SESSO

Pubblicato il 16 maggio 2024 alle ore 12:43

Quando il “Nashville Statement” (Dichiarazione d’intento) è stato pubblicato, ha portato in primo piano il rapporto tra il cristianesimo conservatore e le questioni sessuali da parte dei media. USA Today ha descritto il Nashville Statement in questo modo: ︎Una coalizione di leader evangelici conservatori ha presentato le proprie convinzioni sulla sessualità umana, inclusa l’opposizione al matrimonio tra persone dello stesso sesso e all︎’identità di genere fluida, in una nuova dichiarazione dottrinale︎.

Se hai familiarità col ministerio ︎Authentic Intimacy︎, sai quanto profondamente tengo alla teologia sessuale e alla verità di Dio. Ho trascorso gli ultimi cinque anni insegnando e difendendo una visione biblica della sessualità. Le tendenze culturali hanno causato una grande confusione riguardo l’omosessualità, al genere e ad altre questioni sessuali, e dobbiamo avere ben chiaro il disegno di Dio riguardo il sesso, ma non voglio nemmeno che il messaggio del Vangelo si perda nei nostri dialoghi riguardo il sesso.

Il nostro impegno per l’unità deve essere chiaro quanto la nostra teologia sulla sessualità. ︎ Altrettanto importante è sapere come rispondere quando incontriamo un cristiano che non è d’accordo con noi, così come lo è sapere qual è la nostra posizione sulle questioni LGBT. Dopotutto, Gesù disse che saremmo stati conosciuti ︎dal nostro amore reciproco︎, non necessariamente dalla nostra teologia sulla sessualità umana. Gli studi dimostrano che se tu creda o meno che Dio condoni il matrimonio tra persone dello stesso sesso potrebbe avere più a che fare con la tua generazione che con il tuo impegno verso Gesù Cristo. Non possiamo semplicemente cancellare chiunque abbia una visione diversa della sessualità come ︎non uno di noi︎.

L’unità nel corpo di Cristo è molto importante per Dio. Gesù ha sottolineato tante volte questo punto. Ma ecco il problema. Gesù non voleva solo che fossimo uniti gli uni agli altri, ma che fossimo uniti in Lui. Un ︎cristiano︎ non è solo qualcuno che si vanta per l’etichetta, ma qualcuno che abbraccia il Salvatore. Ciò significa che non possiamo ignorare la teologia e il modo in cui le persone vivono per andare d’accordo. Ecco dunque la tensione ad integrare due verità essenziali: siamo chiamati a essere uniti ai nostri fratelli e sorelle spirituali, ma siamo anche chiamati a basarci sulla verità della parola di Dio. Quindi, come dovremmo rispondere quando altri cristiani hanno opinioni così diverse su argomenti importanti come la sessualità? Come possiamo lavorare insieme ed essere uniti se non riusciamo ad essere d’accordo sul disegno di Dio per la sessualità?

Qual è il vero problema?

AW Tozer ha scritto: ︎La domanda che abbiamo davanti, è la domanda che conta davvero, è semplicemente: cosa pensi di Cristo? E cosa farai con Cristo? Ogni domanda che potremmo mai avere può essere ridotta al soggetto di Gesù Cristo︎. La saggezza di Tozer si applica anche alle conversazioni sulla sessualità. Prima di parlare di matrimonio gay o di etica sessuale, dobbiamo parlare delle questioni fondamentali più importanti - di ciò in cui crediamo riguardo a Dio, alla Bibbia e alla natura umana.

La nostra mancanza di unità cristiana attraverso la rivoluzione sessuale potrebbe in realtà avere ben poco a che fare con le questioni sessuali del nostro tempo. Le diverse opinioni sul matrimonio gay, sulla convivenza, sulla pornografia e sul genere non sono principalmente ciò che ci divide. Queste sono solo le questioni esterne che hanno messo in luce la confusione su ciò che crediamo riguardo Dio e la Sua Parola. Crediamo che la Bibbia sia autorevole, divinamente ispirata e rilevante senza revisione culturale? Crediamo che la natura umana sia in fondo ribelle e dannata senza l’intervento di Dio? E cosa crediamo veramente di Gesù? Crediamo che fosse un bravo insegnante che faceva sentire bene le persone, o che sia il Figlio di Dio, meritevole della nostra adorazione?

Se non siamo d’︎accordo sulle risposte a queste domande, avremo problemi molto più grandi che affrontare questioni come la pornografia e l’omosessualità.
La nostra confusione sulla sessualità è radicata nella nostra confusione su Dio. Quando interagiamo col nostro prossimo, iniziamo affermando queste verità fondamentali che sono state trascurate per troppo tempo nelle chiese che si concentrano solo sui simpatizzanti. Possiamo sapere come essere uniti in Cristo quando accettiamo di studiare la Bibbia e metterla in pratica. La sfida è che non possiamo semplicemente studiare e fare ciò che la Bibbia dice riguardo al sesso, ma dobbiamo farlo anche su ciò che la Bibbia insegna sull’amore e sull’unità Cristiana.

Stiamo mettendo in pratica passaggi come ad esempio: ︎Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! Siate ︎invece︎ benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. (Efesini 4:31-32)? Stiamo perseguendo l’unità attraverso l’umiltà come insegna Paolo in Filippesi 2? Come scrisse a Timoteo, siamo pazienti, gentili e istruiamo con gentilezza coloro che non sono d︎accordo con noi anche se insegniamo la verità ︎dentro e fuori stagione?︎

Provare a comprendere

Sappiamo dalla storia che tanti uomini e donne sinceri di Dio sono stati nettamente in disaccordo su molte interpretazioni e applicazioni della Bibbia. Ho incontrato molti cristiani che hanno una fede sincera e una fede nella Parola di Dio, ma che sono convinti che a Dio non dispiacerebbero le relazioni omosessuali. Non possiamo semplicemente allontanarci l’uno dall’altro perché mio fratello onora qualcosa che credo che la Scrittura ritenga sia peccato. Come possiamo perseguire insieme la verità? La prima cosa che voglio fare in questa situazione è capire la prospettiva di quella persona. Potrei chiedere: "Perché è importante per te?" o "Raccontami come sei arrivato a questa conclusione?" A volte questo porta ad una discussione teologica, ma più spesso c'è una ragione personale. La persona ha un caro amico o un parente attratto dallo stesso sesso e non riesce a riconciliare ciò con il fatto che Dio non approva questa relazione amorosa sessuale. Oppure c︎è una storia di fanatismo cristiano e di odio verso la comunità LGBT. Ascoltando ed imparando, mi sono guadagnato il diritto di condividere le mie convinzioni sul disegno di Dio per la sessualità e sul perché è così centrale nella dottrina cristiana.
Ho imparato che anche se non sono d’accordo con la teologia del matrimonio e della sessualità di un altro cristiano, potrei avere qualcosa da imparare sulla lotta per tradurre l’amore di Dio nel loro mondo. Per generazioni, la Chiesa cristiana ha sostenuto una teologia del matrimonio che onora Dio, ma spesso non è riuscita a dimostrare l’amore e la grazia di Dio verso le persone che soffrono. Anche I cristiani sono stati giustamente accusati di applicare un insegnamento biblico sul sesso solo ad alcuni peccati (omosessualità, sesso prematrimoniale) ignorandone altri (pornografia, vedendo le donne come oggetti sessuali, usando egoisticamente il sesso nel matrimonio). Quindi quanto della rivoluzione sessuale di oggi è una reazione contro il dogmatismo cristiano, l’ipocrisia e il giudizio contro coloro che sono nel peccato e nella fragilità sessuale? Abbiamo tanto bisogno di imparare quanto di insegnare. Se stacchiamo la conversazione nel punto di disaccordo, non avremo spazio per sfidarci a vicenda secondo la Scrittura, perseguendo l’unità cristiana.

Non sto suggerendo di risolvere queste questioni importanti attraverso il compromesso, ma di sforzarci insieme di conoscere la mente e il cuore di Cristo. Il dialogo non significa compromesso. Delle sette cose elencate che Dio odia in Proverbi 6, nessuna di esse è orientata sessualmente, ma nell’elenco sono incluse l’arroganza e la divisione nel popolo di Dio (versetti 6-19). Quando un giorno saremo davanti a Dio, non saremo responsabili solo di come abbiamo mantenuto la Sua verità, ma anche di come abbiamo esteso il Suo amore gli uni agli altri.

Noi abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Non solo le persone che frequentano la nostra denominazione o la nostra cerchia, noi tutti abbiamo bisogno del corpo di Cristo. Dobbiamo sapere perché i ventenni vedono il movimento LGBT come una questione di diritti civili. Abbiamo bisogno di ascoltare i saggi più anziani che possono insegnarci la storia della chiesa e riflessioni di saggezza derivanti da molti anni di cammino con Gesù. Dobbiamo accogliere fratelli cristiani che hanno esperienze molto diverse e che leggono la Bibbia attraverso una lente diversa. Sebbene la Bibbia e il disegno di Dio sulla sessualità non siano cambiati, la nostra cultura è in continuo cambiamento, presentando nuove informazioni e sfide nel modo in cui articoliamo una prospettiva biblica sulla sessualità. Come scrisse Paolo: ︎La vostra conversa︎ione sia sempre piena di grazia, condita con sale, affinché sappiate rispondere a tutti.︎ (Col 4:6) Nessuno di noi, me compresa, ha capito questo al cento per cento. Imparo costantemente da persone che hanno esperienze e punti di vista diversi.
Il loro contributo non mi fa cambiare la mia visione sulla sessualità biblica, ma mi aiuta a perfezionare il modo in cui la vivo con sensibilità e convinzione.
Anche se siamo uno, l’unità tra i cristiani non avverrà a caso. Dobbiamo lavorare su questo obiettivo, valorizzarlo, pregare per esso e perseguirlo. I cristiani devono essere diversi dal mondo non solo nella nostra teologia, ma anche nel modo in cui ci trattiamo gli uni con gli altri. Altrettanto allarmanti sono le vaste divisioni teologiche così anche sulla sessualità: il veleno, l’arroganza e gli insulti tra i cristiani. E se Dio ci usasse per raggiungere il mondo non solo perché comprendiamo bene la teologia, ma anche perché siamo in grado di umiliarci ed essere gentili con le persone con cui potremmo essere nettamente in disaccordo? E se il mondo non si meravigliasse delle nostre brillanti spiegazioni ma della nostra inspiegabile capacità di perseguire la verità attraverso denominazioni e generazioni?

 

Autore: Juli Slattery

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