PERCHÉ LA CHIESA DEVE AFFRONTARE IL TEMA DELLA PORNOGRAFIA PER LE DONNE

Pubblicato il 1 settembre 2025 alle ore 08:00

La pornografia colpisce uomini e donne, però quando è stata l’ultima volta che hai sentito una predica riguardante il porno nella tua chiesa? Quando è stata l’ultima volta che ne hai sentito parlare in modo specifico per le donne?

 

La maggior parte delle donne dipendenti dalla pornografia si sentono sole e spesso escluse dal dialogo. Invece di trovare libertà, vivono da sole nella vergogna e nella schiavitù. Iniziano a pensare che in loro ci sia qualcosa di sbagliato, dal momento che “la pornografia è un problema da uomo”. 

 

Le persone dipendenti dalla pornografia tendono a tenere la propria storia per sé, generando un senso di vergogna e dando potere al nemico. Per aiutare donne che combattono con la dipendenza dalla pornografia, i responsabili ed i pastori devono fare il primo passo e condividere le proprie lotte personali. Anche se non si è mai combattuto contro la pornografia, si dovrebbe condividere la propria fragilità con le donne che fanno parte del proprio ministero. Mostrare vulnerabilità aiuterà altre donne a parlare della loro dipendenza e a trovare libertà.

 

Le statistiche dimostrano che nelle nostre chiese esistono donne che combattono con la dipendenza dalla pornografia. Uno dei più noti siti pornografici è solito pubblicare un resoconto annuale con i dati relativi al proprio sito web. Nel 2019 la proporzione di visitatrici del sito in questione è cresciuta del 32% a livello globale, con un aumento di tre punti percentuali rispetto al 2018. La dipendenza dalla pornografia influenza le vite delle donne in tutto il mondo. Dovremmo smettere di vergognarci dell’argomento e cominciare a parlarne.

 

Le nostre donne stanno soffrendo. La pornografia distrugge le loro emozioni e causa diversi sintomi nelle loro vite. Eccone alcuni: 

 

  • Depressione. Si svegliano sentendosi depresse e pensano “Riuscirò mai a superare questa cosa?”
  • Immagine negativa del proprio corpo. Guardandosi allo specchio le donne realizzano che il loro corpo non eguaglia i corpi che si vedono nella pornografia perché la pornografia è finzione. L’odio che provano verso se stesse porta alla vergogna e le spinge a tornare nuovamente al porno per trovare conforto. Avere un’immagine negativa del proprio corpo prolunga il ciclo della dipendenza. Lei comincerà a credere alla bugia che non sarà mai bella abbastanza per essere amata da un uomo.
  • Paura. Dopo aver guardato pornografia una donna si sentirà sconfitta. Temerà di non essere mai sufficientemente degna perché Dio la ami o perché lei possa trovare un coniuge cristiano. Ciò che non realizza è che un uomo che teme Gesù la vedrà attraverso lo sguardo di Cristo: perdonata, pura, e senza colpa.
  • Fallimento. A causa della sua dipendenza, una donna potrebbe voler smettere di dedicarsi a Gesù, di andare in chiesa, o di leggere la Bibbia. Si sentirà come un fallimento e tornerà alla pornografia per ottenere conforto. 
  • Separazione. Per non aver trascorso del tempo con Dio a causa dell’essersi giudicata un fallimento, si sentirà lontana da Dio. Sentendosi sola e lontana da Dio continuerà il ciclo della dipendenza. 
  • Indegnità.  Inizierà a non sentirsi degna dell’amore di Dio. Dopo mesi o anni di lotta contro la dipendenza, lei penserà, “Come può Dio amare una peccatrice come me?”
  • Vergogna. La vergogna costringe una donna a mantenere segreta la propria dipendenza. Ma non condividendo la sua lotta con altri, potrebbe non trovare mai libertà o supporto. Una donna terrà la propria dipendenza per sé per timore della reazione altrui.
  • Altre dipendenze. Infine, la pornografia potrebbe non soddisfare più i suoi desideri più profondi. Come accade per la dipendenza da sostanze stupefacenti, la persona tossicodipendente passerà a sostanze più complesse e pesanti. La lista delle dipendenze sessuali può continuare ad oltranza, e tutto ci porta lontano dal progetto perfetto che Dio ha per il sesso.

 

Condivido questa lista di sintomi perché le donne necessitano libertà. Le donne nelle nostre chiese sono dipendenti dalla pornografia e sono sole nella loro lotta.

 

Ogni domenica predichiamo la buona novella di Gesù. La redenzione della Croce. Gesù è morto per redimere vite. Lui è morto per queste donne. Lui è morto per i dipendenti dalla pornografia. Gesù è venuto per rompere ogni catena. Ogni singola catena. Persino la dipendenza dalla pornografia per le donne.

 

Ecco 5 cose che devi sapere sulla dipendenza e su come parlarne:

 

1. La dipendenza sessuale è un disordine dell’intimità.

“Non è per niente una questione di sesso, ma riguarda la disperata ricerca di amore e di contatto fisico, la ricerca di conferme e di approvazione. Queste sono caratteristiche che descrivono l’intimità. Dio ci ha creati per avere un legame intimo con Lui, con le altre persone e con noi stessi. Quando queste relazioni vengono interrotte oppure sono inesistenti, le donne cercano disperatamente un’alternativa. Il sesso o la pornografia sono il miglior rimpiazzo della realtà.” - Marnie Ferree

 

2. La dipendenza sessuale non riguarda il cambiamento di un'abitudine, ma il cambiamento del cuore.

Dobbiamo smettere di condannare il peccato sessuale senza esserci impegnati in prima linea ad aiutare e capire la questione. A volte una donna ammette di avere una dipendenza dalla pornografia e anziché sentirsi amata sperimenta la vergogna. Offriamole l’aiuto di cui ha disperatamente bisogno. Aiutiamola ad amare di più Gesù e aiutiamola a capire le questioni del cuore che la spingono a rivolgersi alla pornografia. Amiamola e indirizziamola verso Gesù. 

 

3. Non si può nascondere la dipendenza sessuale usando la religione come cerotto.

Dire ad una donna di pregare di più o impegnarsi di più non risolverà i problemi del suo cuore. Tenti di correggere l’abitudine ma questa sorta di cerotto non durerà per sempre. Prima o poi il cerotto cadrà e la ferita addirittura peggiorerà. Per le donne dipendenti dalla pornografia, la pornografia è il proprio meccanismo di sopravvivenza. Se correggiamo il comportamento esteriore del guardare il porno ed ignoriamo i problemi del cuore, allora la donna creerà un nuovo meccanismo di sopravvivenza oppure una nuova dipendenza. Se ignoriamo le questioni del cuore, il ciclo continuerà.

 

4. La dipendenza sessuale potrebbe essere causata da ferite familiari che non sono guarite

Aiutiamola a comprendere le radici che hanno costituito le fondamenta della sua dipendenza sessuale. Nessuna famiglia è perfetta, ma il suo nucleo familiare potrebbe aver giocato un ruolo nella sua dipendenza. Se il suo sistema familiare le diceva di evitare argomenti scomodi, oppure determinate emozioni, o eventi di vita, uno di questi motivi potrebbe averla portata a rifugiarsi nel porno. Aiutiamola ad elaborare le sue relazioni infantili e familiari. Incoraggiamola a trovare uno psicologo. Incoraggiamola a leggere Focus on the Family e a rivolgersi alla loro rete di psicologi cristiani (organizzazione no profit che offre risorse per coppie e per famiglie promuovendo valori cristiani). Questa è un’ottima risorsa per trovare uno psicologo nella propria area (Stati Uniti).

 

5. La dipendenza sessuale potrebbe essere causata dall’abuso.

Patrick Carnes, ricercatore, è un’autorità riconosciuta a livello internazionale ed uno speaker su argomenti di dipendenza e problemi di recupero. Nel suo libro “Recovery Start Kit Therapist Manual” elenca statistiche riguardanti donne che combattono con la dipendenza sessuale ed il loro passato di abusi.

 

  • L’ 81% delle donne ha subìto abuso sessuale.
  • Il 72% delle donne è stato vittima di abuso a livello fisico.
  • Il 97% delle donne è stato abusato emotivamente.

 

Responsabili di chiesa, sognate con me. Immaginate cosa succederebbe nella vita delle nostre donne se la chiesa iniziasse a parlare di dipendenza da pornografia. 

Immaginate la libertà che potrebbero percepire. Una libertà che contagia. Le donne potrebbero spiegare ai propri amici: “Gesù ha cambiato la mia vita e la chiesa è stata una parte di questa trasformazione! Devi venire con me la prossima domenica!” Parlare di donne e pornografia nel vostro ministerio non solo cambierà le vite, ma le vostre parole faranno crescere la Chiesa. 

 

Autore: Joy Skarka

Data di pubblicazione: Non mostrato

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