IL MATRIMONIO OMOSESSUALE E CIÒ CHE ABBIAMO DIMENTICATO DI DIO

Pubblicato il 2 giugno 2025 alle ore 08:00

A.W.Tozer scrisse “La cosa più importante di te è ciò che credi di Dio.”

 

Nei notiziari di oggi ci sono molte opinioni di leader Cristiani su Hilary Clinton, Donald Trump e sul matrimonio omosessuale. Le affermazioni di Jen Hatmaker in particolar modo hanno creato dibattito e confusione (ha chiesto la piena inclusione delle persone LGBT nella comunità cristiana). Molti nella community di Authentic Intimacy mi hanno chiesto di dire la mia sulle dichiarazioni della Hatmaker. Risponderò citando Tozer, “La cosa più importante di te è ciò che credi di Dio”.

 

Facciamo un passo indietro per un secondo. Nel 2001 solamente il 35% degli americani era a favore del matrimonio omosessuale. Se Jen Hatmaker ed altri che supportano il movimento LGBT fossero stati nella leadership Cristiana quindici anni fa, le loro opinioni sulle questioni sociali sarebbero state molto diverse. Di fatto, le dichiarazioni di Hatmaker di qualche anno fa riflettono una teologia della sessualità diversa rispetto a ciò che sta affermando al momento. Quindi cosa è cambiato?

 

Come psicologa clinica, posso garantire che non abbiamo scoperto nessuna verità rivoluzionaria sulla sessualità umana che abbia influenzato la società a tal punto da dover abbracciare una nuova etica sessuale. Il nostro cambiamento culturale ha meno a che fare con ciò che sappiamo dell’umanità e molto di più con ciò che abbiamo dimenticato di Dio.

 

Un’altra dichiarazione radicale di A.W. Tozer: “Quando un gran numero di fedeli nelle chiese Cristiane crede che Dio sia diverso da chi Lui effettivamente è, quel concetto diventa eresia della specie più insidiosa e mortale!” Tozer insegnava che tale eresia comincia quando enfatizziamo un solo attributo di Dio mettendolo al di sopra di tutti gli altri. In altre parole potremmo attenerci alle verità che riguardano Dio, ma favorire determinate verità al punto tale da trascurare la totalità del carattere di Dio.

 

Visto e considerato che siamo esseri umani limitati e pieni di difetti, faremo sempre qualcosa in maniera sbagliata. Possiamo vedere il “pendolo generazionale” che fa avanti e indietro tra l’ira di Dio e la Sua grazia. Se oggi in America Jonathan Edward predicasse il suo famoso sermone “Peccatori nelle mani di un Dio adirato”, potremmo assistere contemporaneamente ad un risveglio ed alla diffusione di odio totale verso la rappresentazione iraconda che lui fa della giustizia di Dio.

 

Il Cristiano Americano medio è più propenso ad imparare la teologia da Jesus Calling (un libro di meditazioni) invece di andare direttamente alla Santa Parola di Dio. Non ho nulla contro i libri di meditazione come Jesus Calling ma dobbiamo riconoscere che si tende a selezionare solamente determinati versi e tratti del carattere di Dio sui quali preferiamo meditare. Puoi immaginare un libro di meditazioni contemporaneo chiamato “365 Giorni di Ira e Giudizio di Dio”? Nessuno lo vorrebbe leggere. Invece, leggiti la Bibbia dall’inizio alla fine e sarai costretto a combattere con la santità e la giustizia di Dio.

 

Nel nostro processo di condivisione dell’amore di Gesù abbiamo scelto di ignorare la Sua giustizia. Abbiamo accolto ciò che Dietrich Bonhoeffer chiama “grazia a buon mercato”. Bonhoeffer definiva la “grazia a buon mercato” come “predicare il perdono senza un ravvedimento necessario, il battesimo senza la disciplina ecclesiastica. Accedere alla Santa Cena senza confessione. La grazia a buon mercato è grazia senza disciplina, grazia senza la croce, grazia senza Gesù Cristo.” (The Cost of Discipleship).

 

Invece di dire cosa penso delle dichiarazioni di Hatmaker preferisco dire cosa penso di Dio. Penso che Lui sia amore, Lui sia santo, Lui sia giusto e nessuna di queste caratteristiche annulla le altre. Credo che Lui sia il Signore e che arrendersi a Lui avrà un costo per ognuno di noi. Credo che i discepoli di Gesù siano chiamati a prendere la propria croce, rinnegare sé stessi (anche potenzialmente reprimendo i propri desideri sessuali). Credo che la Parola di Dio sia vera. È attuale, vivente e cambia le vite nel 2016. Penso che la mia opinione conti poco se paragonata alla maestà e alla sovranità di Colui che ha pensieri più alti dei miei.

 

I giovani leader Cristiani hanno ragione a dare enfasi all’amore di Gesù Cristo. Quando ha camminato sulla terra, ha trascorso del tempo con gente che i leader religiosi rigettavano. Certamente Gesù farebbe la stessa cosa oggi, camminando per le strade e guarendo le persone ferite ed escluse che sono tra di noi. Avrebbe parole forti di rimprovero per i nostri atteggiamenti presuntuosi e moralisti. Tuttavia il Suo amore non approverebbe mai il peccato. La grandezza del suo amore non può incoraggiare uno stile di vita compromesso col peccato (inclusa l’omosessualità, ma anche l’avidità, la pornografia, la convivenza o l’amarezza!). Lui guarirebbe, perdonerebbe e chiamerebbe tutti noi ad essere “santi come io sono santo”.

 

A dispetto dei dibattiti attuali, la parola di Dio precisa per noi un’etica sessuale chiara. 1 Tessalonicesi 4:3 dice “Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione”. L’immoralità sessuale viene definita in molti brani del Nuovo e del Vecchio Testamento. Include attività sessuali fuori dal patto eterosessuale del matrimonio, ossia fornicazione, adulterio, prostituzione, omosessualità, e pensieri lussuriosi (1 Corinzi 6:9-11, Galati 5:19, Efesini 5:3, 1 Pietro 4:1-3 tra i vari brani).

 

La tua opinione sulle questioni sessuali dei nostri giorni deve essere fondata su ciò che credi di Dio. Il mio cuore si addolora per i recenti cambiamenti delle opinioni di leader Cristiani, non a causa delle implicazioni delle questioni sessuali, ma a causa del nostro rifiuto di Dio come Signore Sovrano dell’universo.

 

Nonostante la nostra lente culturale sia cambiata, il carattere di Dio è lo stesso ieri, oggi e domani. La Sua parola è immutabile.

 

“ nel passato tu hai creato la terra 

e i cieli sono opera delle tue mani; 

essi periranno, ma tu rimani;

tutti quanti si consumeranno come un vestito;

tu li cambierai come una veste e saranno cambiati.

Ma tu sei sempre lo stesso

e i tuoi anni non avranno mai fine.

(Salmo 102:25-27)

 

Mi importa poco di cosa credi della sessualità, ma sono più interessata a ciò che credi di Dio, e le due cose sono inseparabili.

 

Autore: Juli Slattery

Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2016

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