
Se vuoi essere “cancellato” dalla cultura cristiana, prova ad usare la frase “purezza sessuale”. Persino per molti cristiani devoti, la purezza sessuale ha perso il suo splendore. Le donne scrivono tesi e libri su come l’insegnamento della Chiesa sul sesso non le abbia solamente danneggiate a livello sessuale, ma abbia scosso le fondamenta della loro fede in Dio. Cosa sta succedendo?
A metà anni 80 e 90, il messaggio di “non fare sesso prima del matrimonio” è diventato il tema predominante di libri e conferenze cristiane. Modestia e astinenza erano di moda al gruppo giovani della chiesa. Giovani donne venivano invitate a non “far inciampare i loro fratelli”, e le mogli erano incoraggiate a “svolgere il loro dovere coniugale” per impedire ai loro uomini di allontanarsi.
Ho speso gli scorsi dieci anni a lavorare esclusivamente nel campo della sessualità cristiana e ho interagito con centinaia di uomini e donne cresciuti con queste visioni insufficienti e non equilibrate del sesso. Come parte integrante della cultura cristiana, ero anch’io tra queste. Ho obbedito in maniera diligente e sperimentato la mia propria disillusione e sofferenza nel matrimonio.
La mia comprensione di Dio e del sesso si è trasformata drasticamente nel corso di decenni. Posso vedere quella metamorfosi nell’enfasi e nelle sfumature di quello che scrivevo venti anni fa rispetto a quello che scrivo ed insegno oggi. Il mio cammino mi ha portato più vicino al cuore di Dio. E’ stato un percorso parallelo di approfondimento del mio amore per il Signore e di comprensione della Sua parola in riferimento alla nostra sessualità. Purtroppo nel cammino di altri è accaduto il contrario.
Per molti, riconsiderare la prospettiva della purezza ha portato a rigettare la vera fede cristiana. Penso a Janna che è cresciuta in chiesa con messaggi su purezza e modestia, sentendosi in imbarazzo per la dimensione del suo seno e per l’attenzione che riceveva dai ragazzi. All'università dopo essere stata violentata ad un appuntamento, la prima domanda che suo padre le fece fu “cosa indossavi?” Il doppio standard, il bodyshaming, e la mancanza di compassione alla fine sono diventati sufficienti a minacciare la sua fede in Dio. Oppure penso a Brenda, che ha seguito tutte le regole e si è sposata vergine con un pastore. Nel primo anno di matrimonio suo marito cristiano l’ha tradita più volte. Brenda ora è sostenitrice di un Dio che permette amorevolmente e senza giudizio, di perseguire qualsiasi desiderio sessuale si possa sperimentare.
Ogni questione sessuale è in fondo una questione spirituale. Quando il sesso diventa qualcosa di confuso, ci porta a riesaminare cosa crediamo riguardo a Dio. Fraintendere il sesso solitamente comincia e finisce col fraintendere il carattere di Dio. Ecco perché è importante che sia personalmente sia come gruppo rivisitiamo ciò che la Bibbia dice effettivamente sulla sessualità. E però se decostruiamo, dobbiamo essere molto attenti a come ricostruiamo, inoltrandoci sempre più nella parola di Dio piuttosto che al di fuori di essa.
Considera l’intero consiglio della Bibbia.
Molti anni fa ho cominciato a leggere l’intera Bibbia ogni anno. Sì, diventa noioso verso Levitico, ripetitivo nei vangeli, e addirittura deprimente nei profeti. Però, mi sono dedicata a questa pratica perché mi ricorda di non prendere alcun versetto fuori dal contesto.
Nella sua interezza, la Bibbia è una Grande Storia. All’interno di quella storia ci sono liste di leggi, insegnamenti su una vita santa, canzoni di adorazione, tempi di giudizio, e resoconti dell’opera di Dio durante periodi storici unici. Però, ogni parte della Bibbia deve essere compresa entro la cornice della Grande Storia. Dio ci ha creati per avere comunione con Lui. Quando il peccato è entrato nella razza umana, ogni intento del cuore umano è diventato perverso (vedi Genesi 6:5). Tutta la creazione fa eco a Dio, ma ha anche elementi di rottura che ci fanno penare e soffrire. L’amore di Dio per l’umanità lo ha spinto a mandare Gesù come rimedio definitivo per la ribellione umana. Dio ci ha offerto la scelta di accettare o rigettare questa redenzione. Quando riceviamo Gesù, viviamo nella tensione tra l’opera completa della croce e la “non ancora” adempiuta opera finita.
Questa storia della Bibbia deve essere il primo piano e lo sfondo di tutto ciò che insegnamo, inclusa la sessualità. La nostra purezza e giustizia non hanno niente a che fare con le nostre scelte o lotte sessuali, ma col il nostro restare fermi in Gesù Cristo. Non potremo mai raggiungere una vita pura lontani dalla Sua opera che lavora in noi attraverso lo Spirito Santo. Dio ama l’omosessuale, il pastore, la vergine, il single, la persona sposata, la prostituta, e la persona divorziata. Ognuno deve scegliere se rispondere o meno a quell’amore con pentimento, umiltà e obbedienza. Dio è in grado ed è disposto a redimere ogni storia. Lui annienta i presuntuosi e ricostruisce le persone distrutte.
Questa grande storia non riguarda il come vivere una vita santa, sessualmente o in altro modo. Riguarda il carattere di Dio. In ogni generazione la Chiesa ha fallito nell’afferrare completamente il vero carattere di Dio. A seconda dell’epoca, si tende ad enfatizzare uno dei Suoi tratti a discapito di altri. Accogliamo e insegnamo una versione sbilanciata di Dio. Il movimento della purezza ha insegnato di un Dio che dava regole morali da seguire, ma ha enfatizzato poco la Sua natura redentiva. Al giorno d’oggi, insegnamo dell’amore e della misericordia di Dio, ma tendiamo a saltare la Sua santità e il giusto giudizio. Questo è un pericolo grave di cui ogni generazione di Chiesa deve essere consapevole. Leggere, studiare, e insegnare l’intera Scrittura nel contesto della storia più ampia ci riporta alla “Stella polare” che può dare una rotta anche alla nostra sessualità.
Discernere la tradizione rispetto alla verità.
Le tradizioni non sono tutte sbagliate. Nonostante molte di esse si basino su saggezza biblica, le tradizioni non dovrebbero avere lo stesso peso della parola di Dio. Gesù ha parlato di questo ai Suoi giorni quando ha detto ai Farisei: “Voi avete trascurato il comandamento di Dio per tenere le tradizioni degli uomini. Voi avete messo da parte il comandamento di Dio per mantenere le vostre tradizioni.”
Perché tutto ciò è essenziale nel processo di “ricostruzione” dalla prospettiva della purezza? Gesù disse che il comandamento più grande è amare Dio radicalmente ed amare gli altri disinteressatamente. Le tradizioni della chiesa sul sesso hanno stabilito una gerarchia morale basata sulla purezza sessuale apparente di una persona. Sei vergine? Guardi pornografia? Rientri negli stereotipi comuni di maschio e femmina? Ti trovi in un secondo matrimonio? Anche i cristiani che restano single nei trenta e quarant’anni spesso si sentono “cittadini di seconda classe” a motivo del loro stato civile. La subcultura cristiana ha creato tradizioni sul sesso, molte volte implicite, che causano la violazione e la minimizzazione dei comandamenti più grandi. Per piccole differenze a livello teologico, alieniamo i nostri fratelli e le nostre sorelle. Siccome siamo confusi e abbiamo repulsione verso diverse forme di fragilità sessuale, ignoriamo il dolore di chi ci circonda. Ci aggrappiamo alle nostre tradizioni mentre mettiamo da parte i comandamenti più importanti riguardanti il modo in cui siamo chiamati a vivere e amare.
Molti che hanno fatto “decostruzione” dalla fede in Dio lo hanno fatto perché non hanno mai visto una fede genuina in Dio. Ciò che hanno conosciuto come cristianità conservativa, è giudicante, ipocrita, e dogmatica, che si aggrappa alle tradizioni.
Spesso siamo come gli amici di Giobbe, che citano versi appropriati in modo che si accumuli condanna e si ignori il volere di Dio. Alla fine del libro, Dio non ha rimproverato quegli amici per ciò che hanno detto su Giobbe, ma a causa dei modi falsi in cui hanno rappresentato Dio.
Impara la vera prospettiva della sessualità.
La Bibbia ha molto da dire sul sesso. Sì, ci sono versi come 1 Corinzi 6-7 che affrontano esplicitamente la nostra condotta sessuale, ma il messaggio più ampio di Dio e del sesso è nascosto tra i versi che molti di noi saltano.
Per esempio, il libro di Osea riguarda totalmente il sesso. Il profeta Osea sposa una donna che è infedele, e Dio dice ad Osea di salvare quella moglie infedele. Il libro di Osea riguarda il sesso in una maniera tale da rivelare la storia di redenzione di Dio. Lo stesso può essere detto di Ezechiele 16. Se leggi questo brano, potresti essere scioccato nel trovare riferimenti a peli pubici, “genitali grandi”, e sangue mestruale. Questo capitolo è una descrizione grafica di qualcosa di sessuale come metafora di qualcosa di profondamente spirituale. Il Cantico dei Cantici, l’unico libro della Bibbia sul matrimonio, loda la bellezza della passione erotica. Sembra fuori luogo tra la Legge e i profeti, finchè non lo vediamo più affine ai Salmi, un canto sull’amore.
Non possiamo capire i divieti di Dio verso l’immmoralità sessuale, il Suo volere per le persone vittime di abuso e abbandono, o la Sua passione per l’intimità sessuale nel matrimonio finchè non capiamo la posizione che il sesso occupa nella storia più ampia di Dio. La nostra sessualità, includendo i nostri corpi dotati di genere, è una forma di rivelazione sulla natura del patto d’amore di Dio. Come dice l’apostolo Paolo, questo è un mistero grande che riguarda Cristo e la Chiesa.
Il grande fallimento della Chiesa non è il movimento della purezza e neanche la reazione contro di esso. Il nostro grande fallimento è mancare il messaggio più ampio che la nostra sessualità ci urla. Siamo stati creati per l’intimità. Siamo stati creati per un patto. Siamo stati corteggiati da uno Sposo che risveglia il nostro amore, redime il nostro peccato, e ci invita ad un'unione eterna con Lui.
Nel 1990, era molto più semplice dire “non fare sesso prima del matrimonio” rispetto al combattere questa visione. E oggi, al contrario, la strada più facile è accogliere qualsiasi desiderio della nostra carne. Per essere veri al vangelo, la parola del Signore, e al carattere del Dio degno, dobbiamo approfondire la Sua storia d’amore e come essa sia rivelata dentro ed attraverso la nostra sessualità.
Questo è il motivo per cui ho dedicato gli scorsi dieci anni della mia vita ed il mio futuro ad imparare, insegnare e scrivere sulle sfide più ardue della sessualità. La posta in gioco non è la moralità sessuale, ma guidare le persone ad una relazione intima col nostro Creatore, il nostro Redentore, il nostro Salvatore, ed il nostro Sposo.
Autore: Juli Slattery
Data di pubblicazione: 26 febbraio 2021
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